28 luglio 2023

Progetto Economia Reale, Assofondipensione e CDP lanciano il FOF Infrastrutture

Assofondipensione e Cdp Real Asset presentano il FOF Infrastrutture. Il neonato Fondo di Fondi si propone l’obiettivo di investire in progetti infrastrutturali nazionali con finalità ambientali e sociali per sostenere anche il made in Italy

Da Assofondipensione e CDP nasce il Fondo di Fondi Infrastrutture

Assofondipensione e Cdp Real Asset lanciano il FOF Infrastrutture. La presentazione del neonato Fondo di Fondi è avvenuta lo scorso 28 giugno, a Roma, presso la sede di Cassa Depositi e Prestiti, in via Goito 4. Presenti, oltre al team Infrastrutture di CDP, anche gli esponenti della cabina di regia di Assofondipensione: il Presidente Giovanni Maggi, il Segretario Salvatore Casabona, la Coordinatrice del Comitato tecnico Valeria Picchio, la Responsabile Promozione e Gestione Bilateralità CISL NAZIONALE Annamaria Trovò e il funzionario della UIL con delega alla previdenza Luca Lazzari. Presenti in sala o in collegamento da remoto anche i Direttori e i Presidenti dei fondi pensione soci di Assofondipensione. Il Fondo di Fondi Infrastrutture si propone l’obiettivo di investire in progetti infrastrutturali con finalità ambientali e sociali, in ambiti quali la transizione energetica e digitale, l’economia circolare e le energie rinnovabili. Ha una raccolta target di 500 milioni di euro (di cui 300 già sottoscritti da CDP Equity), e punta a raggiungere 800 milioni di euro di investimenti in infrastrutture nazionali.

 

I numeri del Progetto Economia Reale

Il nuovo veicolo creato da Assofondipensione e CDP si colloca all’interno del Progetto Economia Reale, nato nel 2020 proprio con l’obiettivo di traghettare parte delle risorse dei fondi pensione negoziali verso l’economia reale italiana. Il progetto prevedeva, infatti, fin dal suo concepimento, tre asset: Private Equity, Private Debt e l’ultimo arrivato FOF Infrastrutture. Al Progetto Economia Reale hanno partecipato  16 fondi pensione soci di Assofondipensione con una raccolta che ha superato i 250 milioni di euro. Come i suoi fratelli maggiori (Private Equity e Private Debt), il FOF Infrastrutture ha il bollino istituzionale di CDP e si impegna a rispettare tutti i principi della finanza responsabile. Adempie al Piano Strategico 2022-2024 e opererà attraverso fondi di investimento selettivo di tipo chiuso riservati con componente greenfield o di revamping (che prevedono investimenti in espansione) al fine di incentivare progetti infrastrutturali nazionali con caratteristiche ESG. Rientra, pertanto, nella categoria ex Art. 8 della SFDR (Sustainable Finance Disclosure Regulation).

 

Le priorità strategiche di intervento del FOF

Il campo d’azione del Fondo di Fondi è piuttosto vasto. In Italia, infatti, sono presenti rilevanti gap infrastrutturali in molteplici settori: solo per la transizione energetica si stima un fabbisogno di investimenti superiore a 180 miliardi di euro al 2030. Per non parlare dei ritardi nazionali sul fronte della digitalizzazione: siamo al diciottesimo posto su ventisette, nell’Unione Europea, in base al DESI (indice che misura ogni anno i progressi compiuti dagli Stati membri dell'UE per realizzare un'economia e una società digitali). Non da ultimo, emerge una questione sicurezza legata alla crescita degli eventi metereologici estremi alla quale abbiamo assistito negli ultimi anni. Ad essa bisognerebbe far fronte con interventi urgenti per adeguamenti infrastrutturali su tutto il territorio nazionale. Le priorità strategiche di intervento del FOF, enunciate nel corso della sua presentazione, saranno pertanto: infrastrutture verdi e sociali, la messa in sicurezza di strade/autostrade, la transizione energica, l’economia circolare, la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica. Il focus, ovviamente, sarà nazionale. E ne è un esempio il primo investimento del FOF: un impianto abruzzese di produzione di biometano che, attraverso la digestione anaerobica di rifiuti solidi urbani (FORSU), permette di risparmiare 7.600 tonnellate l’anno di CO2.

 

Maggi (Confindustria): Sosterremo il Made in Italy

“Puntiamo a catalizzare le risorse in primis dei fondi pensione italiani per favorire progetti infrastrutturali che abbiano un impatto diretto sull’economia reale e sul territorio, dando al contempo loro la possibilità di impiegare capitali in strumenti diversificati con ritorni adeguati al profilo di rischio”, ha spiegato durante la presentazione in casa CDP Giancarlo Scotti, AD di CDP Real Asset. I fondi pensione, infatti, hanno esigenze specifiche in tema di investimento (collegate soprattutto al tema del rischio e della liquidità). “Questo darà maggiore forza al perseguimento delle finalità strategiche del FOF Infrastrutture: ridurre il gap con le altre principali economie, indirizzando gli investimenti verso lo sviluppo di infrastrutture sostenibili, e favorire la crescita del mercato nazionale dei fondi attivi nel settore, anche sostenendo asset manager e veicoli di nuova costituzione”, ha concluso Scotti. I fondi presenti sono intervenuti fin da subito con domande puntuali, manifestando un vivo interesse. Entusiasta il Presidente di Assofondipensione, Giovanni Maggi, che a ridosso dell’incontro ha dichiarato: “Sono convinto che dopo il successo dei Fondi di Fondi Private Equity e Private Debt anche il Fondo di Fondi Infrastrutture, nato proprio con l’obiettivo di convogliare importanti risorse dal mondo della previdenza complementare negoziale a supporto del sistema paese, sarà un successo. Il forte focus domestico e il sostegno al Made in Italy ne sono già una prima garanzia. La partnership CDP / Assofondipensione ne esce più forte e siamo molto soddisfatti”.

 

Casabona (CGIL): Auspichiamo una tassazione favorevole

Per il Segretario di Assofondipensione, Salvatore Casabona, resta rilevante la questione fiscale già discussa con CDP. L’auspicio del Segretario, che non ha esitato a definire CDP una “potenza dello Stato”, è quello che si lavori ai fini della conferma del regime fiscale agevolato connesso agli “investimenti qualificati” per incoraggiare gli investimenti verso l’economia reale italiana caratterizzati da un orizzonte temporale di lungo periodo. Per contro, se la questione fiscale resta una partita aperta, l’orientamento ESG è più che garantito. Vale la pena sottolineare infatti che, così come avvenuto per i precedenti progetti di Fondi di Fondi, anche per il neonato FOF Infrastrutture l'Associazione, nel confronto con CDP, ha chiesto di prevedere nel regolamento delle clausole che, nell'ambito dell'approccio ESG, valorizzino in particolare i profili inerenti la parte Social.

 

Picchio (CISL): Approccio ESG con focus sulla parte social

 “Questo per noi significa una forte attenzione a tematiche come la corretta retribuzione dei lavoratori, il rispetto dei contratti collettivi, la sicurezza sul lavoro, l'attuazione dei piani di welfare aziendali e di previdenza complementare”, ha evidenziato la Coordinatrice del Comitato tecnico, Valeria Picchio. Ogni anno verrà redatto un report annuale di sostenibilità, e verrà monitorata la situazione delle aziende sottostanti procedendo ad un’attenta valutazione di impatto. “I fondi pensione partecipanti al FOF potranno, a determinate soglie, partecipare al Comitato consultivo e all'Advisory board – ha proseguito -. “Questo progetto si colloca perfettamente sul percorso virtuoso intrapreso da anni dall'Associazione sul tema della sostenibilità – ha concluso Valeria Picchio - e che abbiamo accelerato nell'ultimo biennio dando vita a iniziative rilevanti”. Assofondipensione, infatti, è anche promotrice di un progetto innovativo di sistema sul diritto di voto che, ad oggi, è un unicum nel panorama europeo e che vedrà la luce nel 2024. E parteciperà, anche quest’anno, alla Sustainability Week che si svolgerà nel mese di settembre 2023.

 

 

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